I PIRATI FANTASMA, WILLIAM H, HODGSON
"Mi sembravano essere molto in profondità, e completamente immobili. Ma, nonostante il loro profilo fosse offuscato e indistinto, non c'era possibilità di errore che fossero la rappresentazione precisa, benché fatta d'ombra, di vascelli"
(Immagine creata con l'AI)
Non mi capita spesso di leggere libri di questo tipo.
Libri belli, spaventosi, eleganti. Un horror, se così vogliamo chiamarlo, ma di altri tempi.
Una storia che ti trascina al suo interno e da cui non riesci a staccarti.
Una storia inquietante, evocativa, dalle atmosfere estremamente cupe senza mai risultare però pesanti.
Una nave, che si dice essere maledetta.
Chiunque vi si imbarchi, non torna indietro. O se lo fa, è tremendamente traumatizzato.
Una nave che si imbatte in strani fenomeni, probabilmente soprannaturali: apparizioni notturne, morti anomale, sparizioni misteriose.
Non conoscevo questo libro, non ne avevo neanche mai sentito parlare prima che il mio fidanzato me lo regalasse per la festa della donna (sembra un regalo strano si, ma è stato molto apprezzato).
E inutile dire che si: il mio fidanzato mi conosce bene.
Una storia che mi ha ricordato molto per alcune cose le atmosfere alla "Pirati dei Caraibi", in particolare le vicende legate alla maledizione della Perla Nera.
Insomma: pirati, fantasmi, mare aperto, mistero... serve altro? Per me era già tutto perfetto sulla carta.
Non è un libro che consiglierei a chiunque. Mi sentirei di proporlo sicuramente a chi ama, come me, le storie di pirati. A chi apprezza un horror vecchio stile. A chi ha voglia di scoprire una storia originale e sicuramente diversa da quelle attualmente più famose.
Per me, è stata comunque una bellissima lettura. E, se posso, il miglior consiglio che posso darvi, se vi andasse di immergervi in questa lettura, è quello di farlo una sera di pioggia, sotto un plaid e con un sottofondo musicale tipo un ambience marittimo. Ecco, così l'esperienza è completa.
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