A NOTTE FONDA, RILEY SAGER

 



"Hakuna matata, amico"


Questo è il secondo libro che leggo di Riley Sager.
Quello che mi sembra di aver capito dell'autore, da questi 2 libri letti e dalle trame delle altre sue pubblicazioni, è che adora scrivere storie con un mistero legato alla sfera soprannaturale e che gli piacciono i fantasmi. Bene, caro Riley, ti devo dire che io e te andremo molto d'accordo (ho tutti gli altri tuoi libri in wishlist praticamene, sappilo). 

Rispetto a "A casa prima di sera" (l'altro suo titolo che ho letto), questa è una storia che assomiglia più ad un thriller che ad un horror. Ma quello che rimane è una sensazione di inquietudine di fondo, che comunque ti mette addosso quel brividino e che ti pervade di quell'ansietta che solo le cose che non vedi ma che percepisci, ti possono mettere. 

La trama in breve: 1994. Hemlock Circle è un quartiere tranquillo, con poche villette abitate da poche famiglie che si conoscono tra loro. A circondare le abitazioni un bosco, che nasconde un istituto misterioso. 
Ethan è un bambino, Billy è il suo migliore amico ed anche il suo vicino di casa. Ogni venerdì, Ethan e Billy fanno campeggio nel giardino, nascosti nella tenda, al sicuro, felici. 
Ma una mattina, quando Ethan si sveglia, Billy non c'è più. La tenda è squarciata e non c'è nessuna traccia del ragazzino, 

2025. Ethan è cresciuto, da solo. E torna ad Hemlock Circle, per badare alla casa dei suoi genitori. 
Ethan soffre di insonnia, di ansia generalizzata. Non ha mai superato la perdita del suo migliore amico, aggravata dal fatto che nessuno ha mai scoperto cosa sia successo al ragazzo, tuttora annoverato nella lista delle "persone scomparse".
Ma strane cose iniziano ad accedere in città, al suo ritorno: luci dei garage dei vicini che si accendono in piena notte, strane figure che si aggirano nel bosco, e vecchi ricordi dell'infanzia che tornano ad aggredire la sua mente.

Un libro che mi ha stregato fino dalle prime righe e che mi sono davvero bevuta in pochissimi giorni. La scrittura di Sager è estremamente magnetica e il fatto che ci siano sempre capitoli brevi e spesso conclusi con rivelazioni e colpi di scena, rende davvero difficile staccarsi dalle pagine. 
Ho adorato che la storia si sia incentrata soprattutto sulla mente di Ethan e sui suoi traumi. Ho trovato davvero interessante l'analisi della sua psiche e della sua reazione al trauma negli anni di crescita. Ci si inoltra anche nella testa di altri personaggi, rendendo le loro azioni e i loro pensieri molto umani. Insomma, in generale, la salute mentale è un aspetto fondamentale di questa storia. A seguire, la sensibilizzazione nei confronti del bullismo, della perdita, della solitudine. 

Ci sono alcuni frammenti di storia che mi hanno particolarmente commossa per la loro profondità, e forse anche perché trattano di temi che, alla fine, mi sono molto cari e che sento molto miei. 

Unica pecca della storia, secondo me, è il finale. Non che non mi sia piaciuto, ma forse mi aspettavo qualcosina di più. Le prime svolte del caso le ho trovate abbastanza prevedibili, e quella definitiva forse un pochino deboluccia, poco all'altezza dell'hype che tutte le pagine precedenti avevano creato. 
Molto potente, invece, ho trovato un altro colpo di scena, un pochino più marginale e non strettamente legato al caso; ecco, lì, ho pianto davvero molto. Sono stati 2 capitoli circa letti a singhiozzi e vista offuscata. Una tragedia (si, prendo sempre tutto molto sobriamente e assolutamente in maniera poco drammatica). 

Per tirare le somme, comunque, una storia che assolutamente consiglierei. 
Una lettura secondo me perfetta per la stagione calda, ottima per esempio come thriller da ombrellone. 
Munitevi di fazzoletti, di pazienza e di un forte spirito di empatia, e mettevi comodi: Billy e la sua storia vi stanno aspettando. 

RINGRAZIO INFINITAMENTE COME SEMPRE FANUCCI PER LA COPIA OMAGGIO ❤

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