CAMBIARE L'ACQUA AI FIORI, VALERIE PERRIN




I francesi hanno una poeticità tutta loro.

È una cosa che mi sono ritrovata a pensare più volte nell'arco della mia vita da lettrice, e con questo libro ne ho avuta la conferma (in fondo alla recensione trovate qualche piccolo esempio).


Parto con il dire che il libro l'ho ascoltato e non letto su cartaceo. Ma credo sia stato meglio cosi. Penso che alcune parti mi avrebbero stufata o annoiata, letti per conto mio. Invece ascoltati con lentezza, come sottofondo mentre facevo altro, mi ha permesso non solo di ascoltarli ed assimilarli meglio, ma anche di godermeli per davvero. 





Questo libro mi ha devastata verso la metà. Quando si scopre una cosa che in realtà, una parte di noi, già sapeva. Ma comunque vederla prendere forma è stato per me un fiume di lacrime.


La seconda parte del libro si potrebbe quasi definire un investigativo, ma sarebbe molto riduttivo.

È difficile catalogare l'intero libro, in effetti. Ci sono elementi di romanticismo, elementi di investigazione, elementi di narrativa e di romanzo corale.


🌸 E' la storia di Violette, una donna che nella vita ha perso tanto, tutto. Ma che è riuscita a rimanere in piedi.

E la storia di un uomo terribile, che nel suo marcio trova però delle piccole scintille di fragilità e di amore.

È la storia di famiglie che si spezzano, che si lacerano.

Di coppie che non si amano, o che si amano in segreto.

E la storia di un cimitero, che contiene dentro sé tante piccole grandi storie 🌸


La costruzione della trama non è affatto lineare.

All'inizio ho fatto un po' fatica (ma credo sia soprattutto per il fatto di averlo ascoltato, immagino che nel cartaceo le diverse linee temporali saranno state sottolineate in qualche modo).

Ma trovo sia questo che ha reso il libro così speciale.

Raccontare ogni storia un po' per volta, prendendosi tempo e mescolandola ad altre mille storie, ha reso ognuna di loro importante

Il finale mi ha commossa molto. Ma non ho più pianto come ho pianto a metà libro.


In compenso mi sono arrabbiata. Tantissimo. Davvero tanto.

Violette e il suo mondo sono entrati nel mio cuore, e sono sicura che, in qualche modo, lo facciano con chiunque si affacci a questa storia. 






... E qualche citazione dal libro, per gradire: 

"Bisogna che il buio aumenti, perché appaia la prima stella"

"Dalla finestra aperta guardavamo la vita, l'amore, la gioia, ascoltavamo il vento"

"Mia nonna mi ha insegnato prestissimo a raccogliere le stelle: basta mettere un catino pieno d'acqua in mezzo al cortile di notte per averle ai propri piedi"

"Sembrava la notte, ma sotto indossava il giorno"








 

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