TEDDY, Jason Rekulak



TRAMA

Mallory è una giovane ragazza reduce da un passato burrascoso che l'ha portata a diventare tossicodipendente; ora, pulita da qualche mese, viene assegnata con scopo riabilitativo come babysitter ad una famiglia benestante. Teddy, il bambino di cui Mallory dovrà prendersi cura, è molto dolce e gioioso, e ha una passione per il disegno. Spesso, capita che mostri le sue opere ai genitori e alla ragazza, che ne lodano le grandi abilità artistiche. Finché un giorno, Teddy inizia a ritrarre quella che sembra una strana donna, con dei lunghi capelli neri che le coprono la faccia, che sostiene chiamarsi Anya e che gioca spesso con lui. I genitori del bambino ritengono che sia solo un amico immaginario del figlio, niente di cui preoccuparsi... ma Mallory non è così convinta. Chi avrà ragione?



Questo è un thriller?
E'un horror? 
Onestamente non lo so, e non saprei come esporvi i miei dubbi in proposito senza incappare in pericolosissimi spoiler; quindi facciamo che vi spiego quelle che sono state le mie sensazioni nella lettura di questo libro, che ho davvero divorato.
Io non sono particolarmente fifona, ma devo ammettere che la prima parte del libro ha davvero messo alla prova i miei brividi(abadibidi... chi coglie la cit.?). 
Sicuramente ruolo fondamentale nell'inquietudine lo hanno avuto le illustrazioni inserite sapientemente tra i vari capitoli. 
Infatti, ogni volta che Teddy disegna un qualcosa di inerente alla storia, quel disegno viene riportato anche nel libro. Ho trovato questo escamotage geniale oltre che decisamente efficace; l'idea di non doversi semplicemente immaginare l'opera terrifica di un bambino, ma di poterla vedere su carta, è stato per me ancora più immersivo, una specie di plus alla lettura. Un po' come quando nei film ti parlano di un biglietto che è arrivato, una lettera, un messaggio... e tu fremi per poterlo leggere anziché sentirne solo parlare. Capito, no?
Comunque dicevo: la prima parte del libro estremamente spooky (alcuni capitoli sconsiglio caldamente di leggerli prima di andare a nanna, se avete intenzione di dormire sonni tranquilli). 
Da circa un terzo del libro in poi, il tono narrativo cambia un po' fino a portare ad alcune rivelazioni che inevitabilmente conducono ad un intreccio più dinamico e colmo di azione. 
Il finale... a me è piaciuto tanto. So che non ha convinto tutti i lettori per via della brusca virata, ma io ho trovato invece fosse in linea con quanto ci era stato promesso fin dall'inizio. 
I colpi di scena, immancabili, sono estremamente sorprendenti. Talmente spiazzanti, che, come dicevo, portano a mettere in dubbio tutte le certezze che si erano create fino a quel punto della lettura.
E la conclusione, forse un po' dolce-amara, è semplicemente perfetta. 
Per un semplice gusto personale (un po' gotico, forse) avrei preferito l'aggiunta di un piccolo dettaglio, che però non posso scrivere qui (sempre per gli spoiler obv). Quindi facciamo che ora vi saluto, e che a fine testo salto qualche paio di righe e scrivo poi questo mio inesaudito desiderio, ok? Quindi siete avvisati: se non avete letto ancora il libro, saltate la nota.



💢 SPOILER: Mi sarebbe veramente piaciuto che il fantasma di Anya tornasse, in qualche modo, nelle ultime pagine; anche solo come rapida comparsa a mo' di commiato. Ma in realtà capisco la scelta dell'autore di spostare il focus sul piano della realtà, quindi non è una mancanza che mi ha segnata più di tanto. 


 

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