PICCOLI FAVORI, Erin A. Craig



Un piccolo villaggio, un grande mistero; segreti e bugie, che sfociano nella catastrofe. 

TRAMA

Ellerie Downing è la prima di tre sorelle, Merry e Sadie, e la gemella di Samuel. Vive con i suoi genitori in un piccolo villaggio che sopravvive grazie al lavoro dei suoi abitanti e alle risorse che offre loro. La famiglia di Ellerie, in particolare, gestisce delle arnie.
Gli abitanti del villaggio sono sempre stati abituati a vivere nella pace e nella tranquillità, ma improvvisamente delle piccole anomalie iniziano a scuotere i loro animi: animali deformi incontrati nel bosco, creature giganti con gli occhi argentati che attaccano chiunque si addentri troppo in profondità nella foresta, escursionisti che scompaiono nel nulla. 
Un giorno, al limitare del terreno di famiglia, Ellerie incontra uno sconosciuto; un giovane avvenente che sostiene di non voler rivelare il suo nome. 


Parto con il dire forse la cosa più importante: HO AMATO QUESTO LIBRO. 
Non è perfetto (ne parleremo tra poco) ma ha decisamente più pregi che difetti. 
Vi piacciono le atmosfere un po' inquietanti, quel sentimento di angoscia che vi perseguita e vi si attacca addosso senza che nemmeno ve ne rendiate conto? Ecco, allora questo libro fa al caso vostro. 
Fin dalle primissime pagine l'autrice rende evidente il contrasto tra la calma apparente in cui è sempre stato abituato a vivere il villaggio, e i nuovi imprevisti misteri che stanno poco a poco iniziando a minarne la pace. Tra viaggiatori che si inoltrano nella foresta e non ne tornano mai indietro, altri più fortunati che riescono a scamparla ma sono troppo traumatizzati per raccontarne. Bestie feroci diverse da qualunque animale conosciuto, grosse come orsi ma dalle fattezze di un lupo, con occhi argentati e una ferocia inaudita. Piccole creature del bosco che vengono trovate con anomalie estetiche, raccolti marciti senza spiegazione, cuccioli nati ciechi o deformi. 
E come se non bastasse, una misteriosa amica immaginaria che sembra passare molto tempo con Sadie, la sorellina già piccola di Ellerie; e Merry, l'altra sorella, che spesso prega accucciata nel cortile.
Presto alcuni dissapori inizieranno a sorgere nella popolazione: vecchi rancori che tornano a galla, accuse, piccoli dispetti che diventano irrimediabili vendette. L'ira e l'odio sembrano aver messo pianta stabile laddove poco prima regnava la pace. Ma chi è il responsabile di tutto questo? 

L'atmosfera super creepy che ci si porta dietro per tutto il romanzo è sicuramente stata la mia cosa preferita. Ho amato questi elementi inquietanti messi qua e la che oltre a tener viva l'attenzione gettavano anche quella piccola scintilla di timore che adoro follemente. 

Altra cosa che mi è piaciuta particolarmente è il personaggio di Whitaker, il giovane misterioso che un giorno appare come per magia vicino all'abitazione di Ellerie. Un ragazzo senza nome, a cui la giovane sceglie di attribuirne uno perché tutte le cose importanti devono possedere un nome. Whitaker è affascinante, è sempre presente e molto generoso; aiuta Ellerie in tutti i modi che conosce ed è sempre pronto a sostenerla. 

Il finale secondo me è incredibile. Tralasciando una piccola rivelazione che viene posta come un colpo di scena laddove secondo me era una cosa evidente già fin dalle prime pagine (Chi ha letto il libro, capirà). Vi sono comunque numerose altre scoperte che mi hanno lasciata a bocca aperta (non necessariamente cliffhanger), personaggi che ho odiato follemente e altri che invece mi sono piaciuti molto. In particolare una delle scene che ho preferito (senza fare spoiler) è quella in cui il mistero da nascosto diventa visibile ("Ma va?" direte voi. Eh avete ragione, sono Capitan Ovvio).

Fino a ieri ero convinta di avere qualche altra critica, legata soprattutto al finale. Infatti seppur il filone principale della narrazione venga chiuso egregiamente, ci sono una serie di elementi marginali della trama che sono rimasti in sospeso. Essendo convinta che questo fosse un libro auto conclusivo, credevo che queste fossero delle mancanze e quindi dei piccoli difetti di un libro altrimenti perfetto. Ma ho recentemente scoperto che in realtà questo è solo il primo volume di una saga; sebbene non si sappia ancora come, quando o dove, usciranno comunque dei seguiti, che si spera quindi forniranno delle risposte alle nostre domande lasciate in sospeso.

Nel complesso, come dicevo, davvero un ottimo libro. Sicuramente ora dovrò recuperare anche il precedente libro scritto dall'autrice "Una casa di sale e lacrime", perché mi sono innamorata della sua scrittura.
 





E niente, lettori, alla prossima 👋
 

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