GEMINA, The illuminae files vol. 2

 


TRAMA

E’ difficile delineare una trama senza incorrere in spoiler del libro precedente, perché sono veramente collegati in modo molto stretto.

In questo secondo volume siamo a bordo della stazione spaziale Heimdall e seguiamo le vicende di altri due personaggi, Hannah e Nik. Hannah è la figlia del Capitano, mentre Nik è l’erede di un’associazione criminale. Due persone molto diverse, ma che si ritrovano a collaborare per salvare la stazione dall’attacco terroristico della Beitech. Oltretutto degli schifosi vermoni alieni hanno preso il controllo della nave. Cosa potrebbe andare male?



Anche questo secondo volume, come il primo della trilogia, l’ho letto insieme ai ragazzi di un GDL, con cui oramai stiamo leggendo qualsiasi cosa scritta da quel meraviglioso uomo che è Jay Kristoff.

Nel gruppo quasi tutti i ragazzi concordano che questo secondo volume sia superiore al primo, per storia e personaggi. Io non lo so. Nel senso… questo mi è piaciuto moltissimo, i colpi di scena sono incredibili e il personaggio di Nik è molto vicino a diventare una nuova crush letteraria (dev’essere il nome… vero, mio caro principe pirata? 👀❤). Però in Illuminae ci sono state scene scritte talmente bene che è difficile dimenticarle, ho ancora i brividi sulla pelle a pensarci. Quindi… diciamo che i due volumi per me sono a pari merito; vediamo se il terzo volume mi farà sbilanciare 🙈

Nelle prime pagine del libro ammetto di non aver provato molta simpatia per il personaggio di Hannah, mi sembrava la solita ragazzina ricca e viziata dei film americani che si “ribella” ai genitori comprando droga e sballandosi con il fidanzato quarterback. Ma poi… presto ho dovuto ricredermi. Hannah è una giovane donna forte, che è stata cresciuta dal padre come un piccolo soldatino; ha imparato a combattere e non sentirsi mai indifesa. E tutto questo le servirà, quando si troverà apparentemente sola contro un’orda di famigerati criminali.

Nik… eh, Nik. Solita storia. Il bravo ragazzo travestito da cattivo ragazzo. È cresciuto in una famiglia di malviventi, è pieno di tatuaggi… ma ha un cuore d’oro. E non ha paura di mostrarlo… soprattutto con Hannah.

Una menzione d’onore va a Ella, la cugina di Nik. Una ragazzina a cui la vita ha già tolto tanto ma che nonostante tutto non ha smesso di combattere, dimostrando al mondo che il corpo in cui ci troviamo è un limite solo se scegliamo di renderlo tale.

(Si, sto volutamente ignorando il personaggio di Jackson, che mi è stato antipatico fin dall’inizio. E non solo perché era il fidanzato di Hannah e tutti la shippavamo con Nik… no no).




Comunque. Ancora una volta bisogna dirlo: quel dannatissimo Kristoff (e in questo caso anche la sua fedele compagna di sci-fi, Amie Kaufman) sa scrivere. E lo sa fare dannatamente bene. Pure se devi carpire la storia da chat e analisi di video, e svarioni di intelligenze artificiali. Lui sa come rendere il tutto talmente realistico da catapultarti nella storia, a prescindere da tutto. È impossibile non entrare in sintonia con i personaggi e balzare sulla sedia ad ogni plot twist.

Questo volume parte dal botto fin dall’inizio, con l’attacco della Beitech e l’arrivo a bordo di schifosi vermoni allucinogeni. E andando avanti… migliora ancora. E qui inizia il mio zittire.

Vi dico solo: non vi piace lo sci-fi in letteratura? Lo so, lo so. Nemmeno a me. Ma questo va oltre. DOVETE LEGGERE QUESTA SAGA. Anche solo per questi due 👀💓




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