L'OMBRA DEGLI DEI, JOHN GWYNNE

 



TRAMA:

Vigrid era una terra ricca, prima di essere distrutta dalla caduta degli Dei, in seguito alla loro morte.
Ora, le loro ossa vengono ricercate per il poter che donano; e un’ombra del loro potere aleggia tra gli uomini.
La storia segue le avventure di tre personaggi:
Elvar, una giovane guerriera in cerca di fama in battaglia.
Orka, una madre e una moglie, in cerca di vendetta.
Varg, un uomo in cerca di risposte sul suo passato.
Nel frattempo, guerre intestine tra Jarl assetati di potere sconvolgono la quiete dell’Era della pace, e una Regina tenta di conquistare quanto più terreno possibile.




Vi piace la mitologia norrena? Vi piacciono gli epic fantasy complessi e ben strutturati? Allora questa saga fa al caso vostro.

Un mondo genialmente descritto da Gwynne: una terra distrutta, oramai da centinaia di anni, dalla caduta degli Dei; enormi creature potenti le cui ossa ancora risiedono tra gli uomini.

Personaggi molto ben caratterizzati, con storylines fin da subito spiccate ed interessanti.

Unico avvertimento: è un libro complesso. Ma complesso davvero. Se stavate cercando un fantasy leggero, da leggervi appena avete un minuto libero, cambiate mira. Questo è un libro che si prende i suoi tempi, che da molte cose per scontate, almeno all’apparenza. Che catapulta il lettore fin da subito in un mondo nuovo, con termini e nomi tante volte inaccessibili a chi non ha una conoscenza del mondo norreno.

Io, personalmente, ho fatto molta fatica, fin dalle prime pagine, a capire moltissimi termini, che vengono inseriti nella narrazione senza una spiegazione introduttiva. Personalmente, ritengo che in casi come questo un glossario al termine del libro sarebbe molto utile; senza spingersi in dettagli potenzialmente spoilerosi, ma che diano almeno un’inquadratura generale di ciò che il termine indica. Per non parlare poi dei nomi propri dei personaggi: ci ho messo 10 anni a ricordarli e ad abbinarli ai personaggi 😂

A questa difficoltà, si aggiunge il multi POV. Se almeno la narrazione fosse stata lineare e avesse seguito dall’inizio alla fine le avventure degli stessi personaggi, probabilmente dopo un po’ ci avrei fatto l’abitudine. Invece ogni capitolo cambia POV, e con esso la storia (e vi assicuro che le tre storie sono tra loro molto diverse, per contenuto ed ambientazione). Questo mi ha impedito da una parte di entrare nella storia appieno, godendomi le varie dinamiche; dall’altra di empatizzare con i personaggi, siccome all’inizio di ogni capitolo ero troppo impegnata a resettare quanto letto nel precedente e ricalibrarmi sul nuovo.

Questo probabilmente ha portato il mio cervello in sovraccarico a sviluppare una forma di tutela della sanità mentale (😂) per cui alla fine mi sono concentrata soprattutto su una delle tre storie (quella di Elvar), che era quella con cui sentivo maggiore sintonia.

MA, c'è un ma.

In primo luogo perchè, ovviamente, questi sono tutti "difetti" che ho riscontrato io ma che derivano essenzialmente da un mio limite. Se leggesse questa saga una persona appassionata del mondo e del folklore norreno, o con una seppur lieve infarinatura generale a riguardo, sicuramente partirebbe molto più avvantaggiato rispetto a me. 

E poi perchè sì, dopo tutte queste difficoltà, arriva finalmente la gioia. Alla fine, quando si è oramai entrati nella storia, la trama prende finalmente il via diventando un susseguirsi di eventi e colpi di scena.




Le ultime 150 pagine le ho lette al cardiopalma. Una botta di adrenalina incredibile, una serie di scoperte sconvolgenti e di eventi inaspettati. Il finale di ogni storyline è stato meraviglioso; due in particolare mi hanno ricordato molto (come vibes intendo, no spoiler) i finali di Game of thrones.

E ora devo dirlo: Non vedo l’ora che esca il secondo volume, perché DEVO sapere come prosegue tutto!

Sicuramente per allora dovrò rileggere questo primo capitolo, che è una cosa che faccio di rado. Ma ora, a posteriori, mi rendo conto che le varie complessità mi hanno impedito di godermelo appieno e di assimilare diversi concetti, che credo siano piuttosto importanti. Per cui, quando sarà il momento, riprenderò questo libro in mano e gli dedicherò tutta l’attenzione che, ora posso dirlo, assolutamente merita. Prenderò appunti, disegnerò alberi genealogici, creerò un mio glossario… e sarò prontissima al seguito.

Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta Fanucci per la copia gratuita. Sono davvero orgogliosa e molto grata per questa possibilità 💕


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