IL RE DELLE CICATRICI
(🔺Questa recensione contiene spoiler delle due precedenti opere ambientate nel Grishaverse: Sei di corvi e Tenebre e ossa🔺)
TRAMA:
Abbiamo amato i Sei di corvi nella dilogia.
Abbiamo (ahmmmm) quasi
apprezzato Mal e Alina, MA COMUNQUE abbiamo adorato Nikolai Lantsov nella trilogia
di Tenebre e ossa. (Si, lo so, la trilogia veniva prima ma io l’ho letta dopo,
sorry not sorry).
Anche Il re delle cicatrici è stato vittima di critiche e
demolizioni di ogni sorta; io cerco sempre di non farmi condizionare dai
giudizi esterni, ma ammetto che tante volte risulta davvero complesso. In
questo caso cercavo in tutti i modi di mantenermi fredda e distaccata,
ignorando ogni critica e focalizzandomi solo sui giudizi positivi che leggevo.
Nonostante ciò quando ho aperto il libro alla prima pagina, l’ho fatto con il
cuore pesante: ero letteralmente terrorizzata all’idea che avrei potuto
odiarlo.
Ora, chiusa l’ultima pagina, posso dirvi che appartengo
decisamente alla cerchia ristretta di quelli che questo libro, alla fine, lo
hanno apprezzato. E vi dirò di più: mi sto scervellando per capire dove siano
tutti questi problemi millantati, sto davvero provando a mettermi nei panni
altrui per capire cosa possa avere tanto infastidito tantissimi lettori; ma niente.
A me questo libro è piaciuto. E parecchio anche. Mi è
piaciuto tanto tornare a Ravka con Nikolai e Zoya. Mi è piaciuto leggere di
nuovo della mia dolce Nina (e anche qualche accenno agli altri corvetti). Ho
apprezzato tantissimo alcune svolte di trame che per quanto mi riguarda erano
totalmente inaspettate.
Conosciamo nuovi retroscena di personaggi prima marginali
che ci permettono di iniziare ad amarli, nonostante ci fossero inizialmente
stati presentati come “””cattivi””” (si,
Zoya, sto parlando di te). Si creano nuove ship (questo forse è un segreto di
Pulcinella, ma meglio tacerlo comunque). Nascono nuovi poteri e vengono a
crearsi anche nuove incredibili dinamiche che cambiano le regole del gioco.
E il finale; per me: BOMBA. Colpi di scena a raffica,
adrenalina a mille. Voglia di proseguire subito con il secondo volume:
152486667894.
Come al solito, quello che posso dirvi è: se un libro vi
attira, vi stuzzica, vi chiama. E se siete indecisi sull’acquistarlo e leggerlo
solo perché leggete recensioni negative in giro: FREGATEVENE E COMPRATELO. Il
mondo è bello perché vario; se a 10 persone un libro ha fatto mezzo sgiai, non
significa che sarà così anche per voi.
Il gelato al gusto yogurt non piace a tutti, ma questo non
lo rende meno buono. (Poi il gusto di gelato in questa dilogia risponde al nome
di Nikolai Lantsov che sarebbe sicuramente un cioccolato super cremoso con
panna e topping, quindi, ZERO DUBBI ).
E con questa perla di saggezza, vi saluto.
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